RI-SCATTI MILANO MELTING POT – DAL 16 AL 27 GENNAIO 2016
Il secondo progetto dell’Associazione Riscatti ha puntato il fuoco sulla multietnicità e la multiculturalità di una metropoli come Milano in un Paese dove quasi mezzo milione di migranti sono titolari o soci d’azienda, sono una risorsa e non un problema sociale.
Per questo sono stati coinvolti uomini e donne di diverse nazionalità e culture e si raccoglieranno fondi da destinare al servizio Home Visiting dell’associazione CAF Onlus (www.caf-onlus.org) che sostiene giovani donne straniere con traumi migratori, con grave disagio sociale o storie di violenza alle spalle, in attesa di un bambino, favorendone l’integrazione.
18 cittadini, selezionati tra alcuni dei gruppi etnici che risiedono a Milano, integrati nel tessuto sociale della città, ci riportano il loro personale sguardo e la loro ricerca di integrazione che diventa ri-scatto. La finalità del progetto è restituire immagini di una Milano multiculturale e con vari livelli di integrazione: non degrado quindi ma ricerca della propria identità, geograficamente nuova e tradizionalmente antica. Una metropoli in costante evoluzione che include elementi e comunità molto diversi tra loro e che, se integrati nella società, possono rappresentare un arricchimento per tutti.
L’immigrazione in tal modo, in questo progetto, emerge come risorsa e non come disagio sociale.
Le comunità rappresentate nel progetto sono:
Argentina, Cina, Egitto, Filippine, Francia, Romania, Senegal, Spagna e Sri Lanka.
Gli stranieri selezionati hanno frequentato per due mesi un corso di fotografia tenuto da tre fotoreporter professionisti Gianmarco Maraviglia, Amedeo Novelli e Loris Savino e con macchine fotografiche date in dotazione da CANON hanno raccontato in un fotoreportage la loro vita. Una giuria di esperti ha selezionato il miglior percorso fotografico e le foto più belle di ciascuno dei partecipanti sono oggetto della seconda mostra di RISCATTI ONLUS al PAC Padiglione d’Arte Contemporanea di Milano: RI-SCATTI MILANO MELTING POT dal 16 al 27 gennaio 2016 a cura di Chiara Oggioni Tiepolo.
Le foto saranno in vendita durante la mostra (ingresso gratuito) per raccogliere fondi a favore del servizio Home Visiting dell’Associazione CAF rivolto a giovani donne incinte con grave disagio sociale.