LA RICOSTRUZIONE POST TERREMOTO RACCONTATA DALL’ OBIETTIVO DI CHI LO VIVE OGNI GIORNO
13 adolescenti di Amatrice alle prese con la ricostruzione delle proprie vite dopo il terremoto, un corso di fotografia e fotogiornalismo tenuto dalla onlus Riscatti, un concorso tra i ragazzi che eleggerà il miglior “fotoreporter” tra loro, una grande mostra al PAC Padiglione d’Arte Contemporanea di Miano dal 9 al 19 marzo 2018 e una raccolta fondi con la vendita degli scatti realizzati dai ragazzi il cui ricavato andrà interamente devoluto ad un progetto per i giovani del territorio, scelto dagli stessi protagonisti del progetto.
Sono questi gli ingredienti di “DA ZERO”, il quarto progetto di RISCATTI onlus. Dopo aver lavorato con i senza fissa dimora, gli immigrati e i pazienti dell’oncologia pediatrica dell’Istituto dei Tumori di Milano, RISCATTI ha scelto di sostenere i giovani di Amatrice che hanno perso la casa, gli affetti e anche Il Centro Giovani, un punto di aggregazione dove trovarsi dopo la scuola, andato distrutto dal sisma.
Il progetto DA ZERO è ideato realizzato da Riscatti onlus in collaborazione con il Comune di Amatrice , grazie al contributo della Philip and Irene Toll Gage Foundation, una fondazione privata americana con sede ad Atlanta .
La mostra al PAC Padiglione d’arte contemporanea di Milano sarà invece realizzata a marzo 2018 in collaborazione con il Comune di Milano e grazie anche quest’anno, al contributo di Tod’s.
I PARTECIPANTI
13 ragazzi, (dodici femmine ed un maschio) sopravvissuti al terremoto, che tuttora vivono ad Amatrice iscritti al Liceo Scientifico Romolo Capranica, interessati alla fotografia, curiosi e motivati ad aiutare la propria comunità attraverso una raccolta fondi che verrà attivata con la vendita delle fotografie che stanno realizzando.
IL CORSO DI FOTOGRAFIA
Grazie al coordinamento con il Sindaco Sergio Pirozzi e la dirigenza scolastica del Liceo Romolo Capranica, i fotografi professionisti Amedeo Novelli e Stefano Corso affiancati dai volontari dell’associazione hanno realizzato un corso di fotografia della durata di 5 settimane, per raccontare, per la prima volta attraverso il loro sguardo, cosa significa vivere in una realtà post-sismica.
La quotidianità della scuola prefabbricata, la vita nei SAE (soluzioni abitative emergenziali), nei container o nelle roulotte, il tempo libero, gli affetti che rimangono.
Uno spaccato di vita documentato non da fotoreporter professionisti ma da ragazzi “normali” alle prese con una realtà che non lo è affatto.
Anche questo progetto, come tutti quelli di Riscatti che lo hanno preceduto, è costituito da due fasi.
Nella prima si utilizza fotografia dunque come strumento di analisi e rielaborazione della realtà, indispensabile per ricostruire e accettare il passaggio traumatico tra un “prima” e un “dopo” .
LA MOSTRA
Le fotografie saranno vendute durante i giorni di esposizione al Pac dal 9 al 18 marzo 2018 e il ricavato sarà utilizzato per finanziare l’allestimento o del nuovo centro di aggregazione giovanile ad Amatrice